Il packaging per Attianese Conserve 1954 nasce dallo studio delle vecchie etichette delle aziende conserviere campane che, dagli anni ’50 in poi, esportavano pomodori in tutto il mondo. L’estetica si ispira a quell’immaginario visivo, fatto di memoria collettiva e codici grafici tipici dell’epoca, e lo reinterpreta con uno sguardo attuale. Il risultato è un progetto che unisce design e identità, dando al prodotto un’immagine autentica, artigianale e contemporanea.
L’idea parte dall’iconografia delle etichette campane degli anni ’50: confezioni vivaci, illustrate a mano, piene di ornamenti e colori accesi. Erano firmate spesso da illustratori locali e raccontavano un mondo produttivo oggi quasi dimenticato. Da qui nasce il progetto: osservazione, ricerca e reinterpretazione rispettosa di quell’universo visivo. Nessuna nostalgia forzata, ma una sintesi sincera tra passato e presente.
I pomodori e gli altri elementi grafici sono stati ridisegnati con tratti semplici e decisi, ispirati allo stile delle illustrazioni prima dell’era fotografica. Le illustrazioni originali sono di Claudia Bartoli, che ha dato vita a immagini essenziali ma espressive, capaci di evocare una bellezza senza tempo.
Il colore ha un ruolo chiave: toni pieni, saturi e vibranti, che ricordano le vecchie litografie e le etichette del dopoguerra. Rivisti in chiave moderna, mantengono un forte impatto visivo. In questo equilibrio tra passato e presente si riflette l’anima del progetto: raccontare una tradizione con un linguaggio attuale.
illustrazioni: Claudia Bartoli
fotografie: Antonio Alaimo